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Umanoide col casco |
Nell’altopiano del Tassili, nell’Algeria del sud, ci sono
antiche pitture rupestri risalenti dai 10 fino ai 15 mila anni fa. In questa località
sahariana sono presenti migliaia di dipinti e incisioni e si ritiene che molti
altri siano stati distrutti dall'erosione. La stragrande maggioranza delle
immagini, situate nei pressi di grotte, raffigurano animali: giraffe, struzzi,
elefanti, buoi, alligatori e persino ippopotami, il che dimostra che in tempi
antichi il Sahara non era un deserto arido come adesso. Secondo i dipinti, in
quel luogo vi erano fiumi, giungle e abbondanza di animali e piante: una zona ideale
quindi per insediamenti umani. I dipinti riflettono in ordine le varie occupazioni
umane che poi abitarono quel territorio: caccia e pesca (7.000 a.C.), successivamente
allevamento di animali (4.000 a.C.) e allevamento di cavalli (1700 a.C.). Il
mistero che avvolge il luogo sono due: in primo luogo non v'è alcuna sepoltura
e, in secondo, nei dipinti appaiono strani esseri con caschi e tute che
ricordano quelle degli astronauti. A questo punto, dovrebbe essere chiarito se
i dipinti degli uomini della preistoria che illustrano queste strani esseri
(definiti alcuni come “spaziali”) sono frutto dell’immaginazione o
rappresentano qualcosa di visto dato che in quasi tutte le pitture rupestri
sono raffigurate scene di vita quotidiana. Gli umanoidi con caschi, antenne e
tutte sono solo quindi delle immagini fantasiose o magari c’è la possibilità
che rappresentino esseri alieni? Difficile dirlo.
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L'"astronauta" di Tassili |
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Zona d Tassili con numerosi dipinti |
DMS