venerdì 10 marzo 2017

Fantasmi - L'apparizione di Manigunda


La cripta di Manigunda


Oggi vi raccontiamo la storia, sospesa tra storia e leggenda, della principessa Manigunda, figlia del re Longobardo Liutprando, vissuta nell’VIII secolo.  Estremamente cagionevole di salute e affetta da una patologia ai reni, a causa della sua estrema fragilità fisica non era riuscita a trovare alcun pretendente e malinconicamente osservava le coppie di innamorati sospirando per l’amore che le era precluso.  In seguito accadde un fatto straordinario:  Manigulda bevve l’acqua della  sorgente di Cairate (Va), che aveva fama di possedere proprietà curative, e secondo la leggenda grazie a quell’ acqua miracolosa guarì dal suo male. La principessa, che aveva fatto un voto per la sua guarigione, si fece monaca e fondò a Cairate un monastero dedicato a Santa Maria Assunta. Alla sua morte Manigunda fu sepolta in un sarcofago nel cimitero del monastero; dopo il Concilio di Trento i resti della principessa furono sepolti assieme ad altri corpi, e da allora nel monastero di Cairate in più occasioni ci sono state testimonianze di apparizioni che sarebbero riconducibili al fantasma di Manigulda; in particolare si racconta di una presenza femminile che scruta gli innamorati, proprio come faceva in vita la malinconica principessa.  Una delle apparizioni più recenti si è verificata nel 2012, quando alcuni operai che dovevano fare dei lavori di ristrutturazione hanno preliminarmente scattato delle foto al sito dei lavori, e sviluppando una delle foto hanno notato quello che sembrerebbe un ectoplasma. 

Il fantasma di Manigunda
TC