Fantasmi - L'apparizione di Manigunda
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La cripta di Manigunda |
Oggi vi raccontiamo la storia, sospesa tra storia e
leggenda, della principessa Manigunda, figlia del re Longobardo Liutprando,
vissuta nell’VIII secolo. Estremamente
cagionevole di salute e affetta da una patologia ai reni, a causa della sua
estrema fragilità fisica non era riuscita a trovare alcun pretendente e
malinconicamente osservava le coppie di innamorati sospirando per l’amore che
le era precluso. In seguito accadde un
fatto straordinario: Manigulda bevve
l’acqua della sorgente di Cairate (Va),
che aveva fama di possedere proprietà curative, e secondo la leggenda grazie a
quell’ acqua miracolosa guarì dal suo male. La principessa, che aveva fatto un
voto per la sua guarigione, si fece monaca e fondò a Cairate un monastero
dedicato a Santa Maria Assunta. Alla sua
morte Manigunda fu sepolta in un sarcofago nel cimitero del monastero; dopo il
Concilio di Trento i resti della principessa furono sepolti assieme ad altri
corpi, e da allora nel monastero di Cairate in più occasioni ci sono state
testimonianze di apparizioni che sarebbero riconducibili al fantasma di
Manigulda; in particolare si racconta di una presenza femminile che scruta gli
innamorati, proprio come faceva in vita la malinconica principessa. Una delle apparizioni più recenti si è
verificata nel 2012, quando alcuni operai che dovevano fare dei lavori di
ristrutturazione hanno preliminarmente scattato delle foto al sito dei lavori,
e sviluppando una delle foto hanno notato quello che sembrerebbe un ectoplasma.
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Il fantasma di Manigunda |
TC