Manufatto in alluminio ritrovato in Romania |
Tra gli ooparts, ovvero i cosiddetti oggetti fuori dal
tempo, molto ha fatto discutere un reperto di alluminio ritrovato in Romania.
Tale reperto fu scoperto da degli operai nel 1973 ad Aiud, sulle
rive del fiume Mures. Gli operai mentre stavano scavando per una costruzione
edile, insieme a resti di animali pleistocenici, trovarono un manufatto metallico a forma di cuneo.
L’oggetto è lungo 20,2 centimetri e largo 12,7 centimetri e presenta su un lato
un foro di 1,7 centimetri di diametro. Pesa circa 5 chilogrammi ed in base ai
sedimenti dove è stato ritrovato si pensa che possa avere circa 20 mila anni. Il
reperto è particolare e sembra improbabile che sia di origine naturale. E’ stato analizzato da diversi centri di
ricerca, sia in Romania che in Svizzera, e tutti hanno concluso che si tratta
di una lega particolare dove per l’89% è costituito di alluminio. In natura non
si trova l‘alluminio allo stato puro ma si ricava dalla bauxite con particolari
procedimenti industriali. Cosa può essere l’oggetto in questione? Nessuno per
ora ha una risposta certa e qualcuno ha ipotizzato che possa trattarsi dell’appoggio o
“piede” di qualche particolare macchinario volante. Sicuramente si tratta comunque di
un artefatto che ha subito una lavorazione tecnologica essendo costituito quasi d’alluminio
puro. La domanda è: come è stato possibile costruire un tale manufatto in epoca
preistorica? Per ora l’enigma rimane.
Il reperto è attualmente esposto nel Museo di Storia della Transilvania a Cluj-Napoca.
Misure dell'artefatto di Aiud |
DMS