Castello di Roppolo |
Oggi vi racconteremo la storia del Conte Bernardo
Valperga di Mazzè, spettro del Castello di Roppolo, in provincia di Biella.
Vissuto nel XV secolo il Valperga era un capitano dell’esercito del duca
Ludovico di Savoia. Per ragioni sconosciute Bernardo di Mazzè e un altro
capitano delle forze dei Savoia, il nobile Ludovico Valperga, erano divisi da
un profondo astio, che molto probabilmente condusse Bernardo ad una tragica
fine: nel corso di combattimenti contro l’esercito sforzesco il Mazzè fu fatto
prigioniero, fu in seguito liberato tramite un negoziato da Ludovico Valperga e
infine condotto nel castello di Roppolo, di cui Ludovico era il signore, per
poi scomparire completamente dalla scena. I resti di Bernardo di Mazzè furono ritrovati
soltanto nel XIX secolo: le sue ossa furono rinvenute all’interno di
un’armatura in un’intercapedine di un muro del Castello di Roppolo. A Ludovico
Valperga, incolpato della morte del Conte Bernardo di Mazzè, furono confiscati
i beni il 13 luglio 1459. La leggenda
narra che da quel momento in poi il fantasma di Bernardo dimorerebbe nel
castello di Roppolo; molti avrebbero udito il suo spettro emettere dal castello
cupi lamenti. Queste manifestazioni paranormali probabilmente possono essere
spiegate razionalmente, ma certo la vicenda di Bernardo, la cui vita fu
spezzata con il sotterfugio e il tradimento di un compagno d’armi, e il cui
spirito inquieto non riuscirebbe a trovare pace a causa dell’ingiusta morte
dispensatagli dal rivale, non può lasciare indifferenti e non avvolgere lo
stupendo Castello di Roppolo in un alone di affascinante mistero.
Paesaggio col castello |
TC