Castello di Cafaggiolo |
Oggi vi
racconteremo la storia della sfortunata nobildonna Dianora di Toledo, che andò
in sposa nel 1576 a Don Pietro de’ Medici. La loro unione era decisamente
infelice a causa delle enormi differenze tra i caratteri di Dianora e Pietro: Dianora
era una donna nobile sia nell’animo che nel portamento, mentre Pietro era una
persona violenta, dissoluta e volgare il cui divertimento preferito era passare
da una relazione extraconiugale all’altra e frequentare prostitute. Dianora, infelice
per il suo matrimonio sbagliato e incompresa dal marito, trovò finalmente la
felicità e affinità elettive con il nobile fiorentino Bernardo Antinori, con il
quale intrattenne una relazione. Sfortunatamente Don Pietro venne a sapere del
rapporto che si era creato tra sua moglie e l’Antinori, e con estrema perfidia
e malvagità decise di eliminare entrambi: ordinò la decapitazione di Bernardo e
accoltellò a morte la sfortunata Dianora nel castello di Cafaggiolo, magnifica
residenza estiva della famiglia Medici, dove era stata invitata con un inganno.
La leggenda narra che da allora il fantasma della povera Dianora abiterebbe
nelle stanze del castello di Cafaggiolo e che al suo passaggio le porte si
aprirebbero; la particolarità di questa leggenda sta nel fatto che la presenza
dello spettro di Dianora è interpretata come benigna, dato che la il suo
spirito non avrebbe alcuna animosità verso i passanti: probabilmente la
suggestione popolare ha voluto creare un mito che restituisse un po’ di
giustizia a Dianora, donna trascurata e tradita da un marito indegno, che alla
fine l’uccise solamente per aver cercato il vero amore.
TC