giovedì 13 aprile 2017

Alieni - L'avvistamento dell'Homo saurus lungo il Po


Ricostruzione dell'essere umanoide uscito dal fiume Po

Nell’ambito della storia degli avvistamenti di alieni in Italia assunse particolare rilevanza una serie di eventi verificatisi nella campagna delle province di Rovigo e Ferrara tra il 1986 e il 1989. Si trattò di avvistamenti verificatisi in più occasioni, prevalentemente lungo il Po e lungo il Canal Bianco; vari testimoni riferirono di aver visto strani esseri umanoidi con una testa di dimensioni assai pronunciate, di altezza superiore a due metri, con mani palmate e piedi con artigli (denominati poi Homo saurus); inoltre molti altri testimoni riferirono di globi luminosi che solcavano il cielo della zona o che si immergevano nel Canal Bianco. Furono anche scoperte quelle che sembravano grandi orme di esseri sconosciuti, caratterizzate da tre dita e unghie lunghe e a punta. Forse l’evento più straordinario di quel periodo di avvistamenti fu nel 1989 il rinvenimento sulle rive del Po di alcuni bizzarri resti (vicino a Cologna, in provincia di Ferrara), che avevano l’aspetto di frammenti di quella che pareva la carcassa di uno strano rettile, sparsi per decine di metri. I resti furono fatti analizzare dall’Istituto di Zoologia dell’Università di Ferrara; l’incredibile risultato delle analisi fu che la sostanza di cui erano composti gli strani residui era di origine sintetica. Tutta questa mole di fenomeni, avvistamenti e bizzarre scoperte costituisce senza dubbio uno dei più consistenti indizi mai scoperti in Italia a sostegno delle tesi degli ufologi, ma potrebbe trattarsi di eventi scientificamente spiegabili, che però ci pongono innumerevoli domande, alle quali non è ancora possibile rispondere.

Impronta di Homo saurus

Ricostruzione dell'impronta


TC