Immagine della cometa ripresa dalla Sonda Rosetta |
Nel 2014 due ricercatori del Cufom (Centro Ufologico Mediterraneo), Angelo Carannante e Ennio Piccaluga, analizzando le immagini scattate dalla Sonda Rosetta alla cometa Churyumov-Gerasimenko, notarono sulla superficie del corpo celeste strani oggetti non chiaramente identificabili. Uno dei due oggetti aveva una forma perfettamente cilindrica, in apparenza completamente estranea alla conformazione della superficie della cometa; i due ricercatori osservarono anche che l’ombra proiettata dall’oggetto cilindrico aveva una forma diversa da quella che avrebbe dovuto effettivamente caratterizzare l’ombra dell’oggetto in questione. In un’altra immagine scattata dalla sonda era visibile un oggetto simile ad una tenda, dalla forma definita assai regolarmente, tanto da far pensare ad una sua origine artificiale. Carannante e Piccaluga rilevarono che i due oggetti, nonostante il loro aspetto, potevano essere il prodotto di un processo naturale, ma precisarono che i dubbi sollevati dalle foto erano parecchi, e che nessuna ipotesi andava scartata. La suggestione provocata da questi due bizzarri oggetti è notevole: qual è la loro origine? Si tratta di strutture naturali o di manufatti? Nella seconda ipotesi dovremmo confrontarci con la possibilità dell’esistenza di una civiltà aliena, una civiltà peraltro avanzata al punto di poter costruire oggetti elaborati come quelli fotografati dalla Sonda Cassini.
Una delle strutture misteriose |
Ingrandimento della struttura |
TC