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lunedì 1 maggio 2017

Luoghi misteriosi - I misteri del Sacro Bosco di Bomarzo

Sacro Bosco di Bomarzo


Oggi vi parleremo del cosiddetto “Parco dei mostri” di Bomarzo, in provincia di Viterbo, mirabile giardino realizzato nel XVI secolo dal principe Pier Francesco Orsini, detto Vicino, su progetto dell’architetto Pirro Ligorio, probabilmente per ricordare l’amatissima moglie Giulia Farnese e alleviare il dolore per la sua morte. Il giardino, conosciuto anche come Sacro Bosco di Bomarzo, composto da sculture ricavate da blocchi di peperino, una roccia magmatica usata anche dagli etruschi, sembra delineare un misterioso percorso iniziatico tra sculture, monumenti e templi che richiamano figure mitologiche classiche e simbologie arcane; spesso sulle sculture sono incise frasi ermetiche che sembrano misteri che il visitatore dovrebbe decifrare per cogliere appieno il significato nascosto dietro l’ideazione di questo incredibile giardino. Secondo una teoria il vedovo Vicino Orsini, nel creare i complessi simbolismi del giardino, potrebbe aver fatto sue le suggestioni del testo “Hypnerotomachia Polyphilii”, noto anche come “Sogno di Polifilo”, di Francesco Colonna, che narra un sogno nel quale Polifilo intraprende un viaggio simbolico per ritrovare la donna amata, Polia. La scultura più nota del giardino  è la statua dell’Orco, la cui enorme bocca si apre rivelando una caverna; qual è il significato di questo oscuro e inquietante simbolo? Sul labbro superiore è incisa la frase “Ogni pensiero vola”: proprio come la nostra immaginazione, che non può fare altro che perdersi tra i molteplici misteri senza risposta del magnifico Sacro Bosco di Bomarzo, sublime capolavoro di architettura ed esoterismo.

Statua dell'Orco
 TC