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venerdì 12 maggio 2017

Fantasmi - La contessa Matelda, fantasma del castello di Poppi


Castello di Poppi


Oggi vi racconteremo la storia di Matelda, che nel XIII secolo era la sposa del Conte Guidi, signore del castello di Poppi dei Conti Guidi, nel territorio di Arezzo. Il matrimonio di Matelda, come quasi tutti i matrimoni della nobiltà del tempo, era stato un matrimonio combinato per questioni territoriali e politiche, e molto probabilmente Matelda non provava alcun sentimento per il marito che era stata costretta a sposare; ma Matelda non aveva per niente il carattere della donna che subisce passivamente la sua situazione matrimoniale, ed essendo particolarmente avvenente e affascinante si divertiva con parecchie avventure extraconiugali. I suoi molteplici tradimenti erano connotati però da un’orribile e macabra fine: con grande spregiudicatezza e crudeltà Matelda, per essere sicura che nessuno potesse rivelare al marito la sua infedeltà, al termine dei suoi incontri amorosi faceva uscire i suoi amanti da un passaggio segreto che terminava in un pozzo sul cui fondo lame acuminate facevano scempio dei corpi dei malcapitati. La depravata e sanguinaria condotta di Matelda durò fino al giorno in cui le donne del posto, stanche del massacro dei loro uomini, rinchiusero Matelda nella torre del castello, conosciuta da allora come Torre del Diavolo, fino a farla morire di fame e di stenti. Secondo molte testimonianze ancora oggi il fantasma di Matelda si agirerebbe inquieto nelle vicinanze del castello di Poppi, sempre alla ricerca di nuove passioni, di altri uomini da ammaliare. Gli avvistamenti dello spettro di Matelda potrebbero essere un indizio dell’effettiva possibilità di una presenza sovrannaturale nel castello di Poppi, ma potrebbero anche essere dovuti alle forti suggestioni che può suscitare la memoria delle scellerate gesta di una conturbante e spietata femme fatale come la contessa Matelda.
Scalinata del castello

TC